Birra del Borgo: uno stile tutto italiano di fare birra.
Un nuovo brand entra nel catalogo di Gioia S.p.A.
Tra il Lazio e l’Abruzzo, esattamente nella Valle del Salto, in provincia di Rieti, nasce Birra del Borgo dove la valorizzazione del territorio, l’utilizzo di ingredienti locali sono gli elementi distintivi di questa azienda. L’azienda AB Inbev, proprietaria del brand Borgo, ha scelto la nostra azienda come riferimento sul mercato Ho.Re.Ca., credendo fortemente nella sinergia con la nostra struttura.
Con i loro referenti, Valerio Vaccaro, Account Manager e Michele Mastrangelo, Quality Manager di Ab Inbev hanno illustrato i loro prodotti e il brand Borgo, alla presenza di una numerosa presenza di agenti e referenti commerciali.
Dopo una prima parte iniziale di approfondimenti teorici sugli stili birrai si è entrati nel vivo dell’attività formativa in maniera attenta e scrupolosa sulle origini, la storia e l’evoluzione di Birra del Borgo, mostrando in concreto quelli che sono i valori dell’azienda.
I cardini su cui muove la philosophy aziendale sono tutti relativi alla terra e il territorio nativo:
- faggeti,
- l’acqua chiara lagunare del Lago del Salto,
- fioriture primaverili delle praterie sugli altipiani circostanti,
- monti e boschi limitrofi.
Attingendo da questi elementi, ecco che nasce Birra del Borgo in una costante ricerca di armonia tra prodotto e territorio, concretizzandosi nella ricerca di ingredienti locali instaurando un rapporto con la gente autoctona e le piccole aziende locali.
Infatti, proprio le persone hanno contribuito a preservare il legame con il territorio e il birrificio, veicolando un patrimonio demo-etno-antropologico fatto di storia e racconti di vita.
Questo legame con la terra si solidifica seguendo inesorabilmente l’alternarsi delle stagioni e la reperibilità dei prodotti, molti dei quali provenienti proprio dalla terra del Cicolano, come la genziana, una radice dal profumo intenso e un gusto amaro, che viene impiegata nella realizzazione della birra omonima e come quasi tutti i malti sono provenienti dall’Abruzzo o regionali.
Come nasce lo stile di Birra del Borgo?
Dal 2005 e negli anni a seguire, Birra del Borgo ha maturato delle evoluzioni, sia da un punto di vista di strutturale che anche di produttività.
Sicuramente dal 2006 al 2009, mossi dalla voglia di sapere, nasce il bisogno di viaggiare.
Il viaggio inteso come forma di conoscenza e di diffusione di informazione, ma allo stesso tempo anche una forma di ispirazione colta dal contatto con culture differenti dalla propria, portando con sé, come bagaglio, influenze che hanno permesso la fusione di idee e di espressioni.
Dal 2009 Birra del Borgo inizia la sua ascesa, iniziando a pensare alla birra in maniera innovativa cercando di reinterpretare degli stili più tradizionali legati al territorio di appartenenza, ricercando equilibri ed eleganza del prodotto finale rimanendo legato alla cultura del buon cibo e del buon bere.
La fusione di stili ha permesso la creazione di una maniera “tutta italiana di fare birra” fondata sull’impiego di ingredienti insoliti legati alle tradizioni gastronomiche locali ma tenendo conto delle contaminazioni culturali. Non solo sulla produzione, ma anche sulle modalità di fermentazione: oltre alle più consuete botti e barrique si è pensato di utilizzare contenitori non convenzionali per la fermentazione e l’invecchiamento delle birre, come ad esempio l’impiego di anfore di terracotta che sono appunto diventate il simbolo dell’innovazione di Birra del Borgo.
Come ben sappiamo i contenitori per la fermentazione sono ideali per l’ossigenazione dei liquidi contenuti all’interno; infatti, il legno delle botti conferisce alle birre una certa complessità, mentre la terracotta delle anfore donano inedite note minerali.
In sintesi: Birra del Borgo reinterpreta la tradizione per raccontare, in Italia e nel mondo, la birra di qualità partendo dai classici stili fino a crearne uno tutto italiano.
Noi di Gioia S.p.A. abbiamo selezionato ed aggiunto al nostro catalogo 5 birre nuove disponibili sia in bottiglia che in fusto:
ReAle: Dal colore ambrato, birra dallo stile India Pale Ale con note agrumate, intense e pepate. Ottima con formaggi decisi, pasta al sugo di ragù o stufati di carni.
ReAle Extra: Un American Pale Ale dal colore dorato intenso, profumata agli agrumi e con tocco di resina di incenso e pino. Al palato emerge una nota persistente di mandarino.
Ottima con carni succulente: costolette d’agnello, salsicce cotte alla brace e ancora meglio con gli arrosticini di carne di pecora, tipici della tradizione culinaria abruzzese.
Lisa: Lager italiana non filtrata dal colore dorato. Morbida, intensa, con una presenza di scorza d’arancia (abbastanza difficile da trovare in un lager classica) e che ne conferisce un senso di freschezza e leggerezza.
È elegante ma allo stesso tempo decisa.
La consigliamo se abbinata alla classica pizza margherita o il più tradizionale piatto di pastasciutta al pomodoro e basilico.
My Antonia: Imperial Pilsner dorata nata dal mix di luppoli europei e quelli americani.
Perfetta se abbinata a preparazioni di carni rosse saporite ma anche con agnolotti burro ed erbe.
Maledetta: Si tratta di una Belgian Ale dal colore ambrato dal sapore intenso e mielato.
È perfetta con piatti ricchi e sughi particolari come, ad esempio, la Genovese di Napoli, pietanza tipicamente ricca di sapore e burgers di carne con formaggio.
Se siete incuriositi anche voi dalle nostre novità, potete consultare il nostro agente di zona.
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